In araldica la gru (detta anche grue) simboleggia la vigilanza ed è rappresentata ritta sulla zampa sinistra, mentre con la destra tiene un sasso il cui rumore la sveglierebbe nel caso si addormentasse e lo lasciasse cadere. Il sasso, nella blasonatura araldica, è detto proprio vigilanza, anche se di norma si blasona solo se manca (o se è di un altro smalto rispetto alla gru).
Nelle rappresentazioni araldiche la gru è talora confusa con la cicogna, dalla quale si differenzia proprio per la vigilanza e per la minore lunghezza del becco.
Esempi
Traduzioni
- Francese: grue
- Inglese: crane
- Tedesco: Kranich
- Spagnolo: grúa
- Olandese: kraan, hijskraan
Note
Bibliografia
- Luigi Volpicella, Dizionario del linguaggio araldico italiano, a cura di Girolamo Marcello del Majno, presentazioni di Luigi Michelini di San Martino et al., disegni dell'autore, Udine, Paolo Gaspari, 2008 [concluso negli anni 1940], ISBN 88-7541-123-9, SBN MIL0767647.
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